Il nostro RISO

Il cofanetto per le grandi occasioni
Perfetto per le ricorrenze speciali, l’elegante cofanetto rispecchia l’autenticità del prodotto e lo impreziosisce con una grafica minimal e al tempo stesso raffinata.

Il sacchetto di tutti i giorni
Il font impiegato, la grafica e le soluzioni cromatiche riflettono i connotati del prodotto quali bontà, naturalezza e semplicità.



Quale tipo di RISO coltiviamo?
Carnaroli e Sant’Andrea
La filiera?
Il nostro riso è coltivato, lavorato e confezionato nelle nostre terre di proprietà, dove la nostra famiglia coltiva riso dal 1921.
I numeri?
46 ettari coltivati con amore e passione.
Riso autentico
Crediamo nella tradizione e nella sperimentazione più che nei disciplinari, abbiamo un nostro codice di coltivazione e abbiamo selezionato con attenzione l’azienda che lavorerà il nostro riso per ottenere un prodotto finito uniforme e di altissime proprietà organolettiche. Il nostro riso è davvero un Riso Autentico, l’unico certificato che per il nostro consumatore ha valore.
Le tipologie

Il Carnaroli, semplice come natura comanda
Coltivare il Carnaroli rispettando i processi di lavorazione naturali e vicini alla tradizione è una bella sfida. Questa varietà di riso risulta più delicata ed esposta alle malattie del Sant’Andrea per cui applicarvi un metodo proprietario di coltivazione è tutt’altro che semplice. Per questo ci siamo presi questa sfida molto a cuore, provando e riprovando quali fossero le tecniche migliori per coltivarlo. Il Carnaroli è un riso molto utilizzato in cucina e si configura come la varietà ideale per risotti che non scuociono e che si amalgamano perfettamente. Dietro il Carnaroli Terre Alte Villarboit ci sono anni di studi e tentativi, per assicurarvi la qualità e la genuinità di un riso cresciuto come un figlio.

Il Sant’Andrea, antica tradizione
Questa varietà di riso ha un fortissimo legame con la sua terra d’origine: Vercelli. Il nome, infatti, è legato all’omonima abbazia in stile gotico costruita tra il 1219 e il 1227 e che oggi è uno dei monumenti più importanti e conosciuti della città di Vercelli. Il Sant’Andrea è una delle varietà di riso storiche italiane e in particolare della Baraggia, la zona settentrionale della provincia di Vercelli. Qui il clima e l’acqua sono più freddi rispetto alla parte meridionale e danno vita alle condizioni di vita perfette per questo riso. È una varietà antica, rustica, più forte e immune alle malattie di tante altre varietà. Il chicco del S. Andrea ha una consistenza particolare e un’ottima tenuta di cottura che lo rendono perfetto non solo per zuppe e minestre ma anche per i risotti.
Il nostro RISO

Il cofanetto per le grandi occasioni
Perfetto per le ricorrenze speciali, l’elegante cofanetto rispecchia l’autenticità del prodotto e lo impreziosisce con una grafica minimal e al tempo stesso raffinata.

Il sacchetto di tutti i giorni
Dal packaging più sobrio, il sacchetto si presta a un uso quotidiano. Il font impiegato, la grafica e le soluzioni cromatiche riflettono i connotati del prodotto quali bontà, naturalezza e semplicità.


Quale tipo di RISO coltiviamo?
Carnaroli e Sant’Andrea
La filiera?
Il nostro riso è coltivato, lavorato e confezionato nelle nostre terre di proprietà, dove la nostra famiglia coltiva riso dal 1921.
I numeri?
46 ettari coltivati con amore e passione.
Riso autentico
Crediamo nella tradizione e nella sperimentazione più che nei disciplinari, abbiamo un nostro codice di coltivazione e abbiamo selezionato con attenzione l’azienda che lavorerà il nostro riso per ottenere un prodotto finito uniforme e di altissime proprietà organolettiche. Il nostro riso è davvero un Riso Autentico, l’unico certificato che per il nostro consumatore ha valore.
Le tipologie

Il Carnaroli, semplice come natura comanda
Coltivare il Carnaroli rispettando i processi di lavorazione naturali e vicini alla tradizione è una bella sfida. Questa varietà di riso risulta più delicata ed esposta alle malattie del Sant’Andrea per cui applicarvi un metodo proprietario di coltivazione è tutt’altro che semplice. Per questo ci siamo presi questa sfida molto a cuore, provando e riprovando quali fossero le tecniche migliori per coltivarlo. Il Carnaroli è un riso molto utilizzato in cucina e si configura come la varietà ideale per risotti che non scuociono e che si amalgamano perfettamente. Dietro il Carnaroli Terre Alte Villarboit ci sono anni di studi e tentativi, per assicurarvi la qualità e la genuinità di un riso cresciuto come un figlio.

Il Sant’Andrea, antica tradizione
Questa varietà di riso ha un fortissimo legame con la sua terra d’origine: Vercelli. Il nome, infatti, è legato all’omonima abbazia in stile gotico costruita tra il 1219 e il 1227 e che oggi è uno dei monumenti più importanti e conosciuti della città di Vercelli. Il Sant’Andrea è una delle varietà di riso storiche italiane e in particolare della Baraggia, la zona settentrionale della provincia di Vercelli. Qui il clima e l’acqua sono più freddi rispetto alla parte meridionale e danno vita alle condizioni di vita perfette per questo riso. È una varietà antica, rustica, più forte e immune alle malattie di tante altre varietà. Il chicco del S. Andrea ha una consistenza particolare e un’ottima tenuta di cottura che lo rendono perfetto non solo per zuppe e minestre ma anche per i risotti.

La nostra terra
le nostre radiciVillarboit, nel Vercellese, è una fra le principali località italiane che si prestano alla coltivazione del riso. Un paesaggio naturale suggestivo, percorso da lunghi filari di pioppi e canali di irrigazione ove la risaia appare come uno stagno dalla superficie immobile.

Obiettivo
Obiettivo primario è preservare la fertilità del terreno, in modo da potenziare tecniche di lavorazione del prodotto assicurandone genuinità, gusto e naturalezza.

La nostra terra
Le nostre radici
Villarboit, nel Vercellese, è una fra le principali località italiane che si prestano alla coltivazione del riso. Un paesaggio naturale suggestivo, percorso da lunghi filari di pioppi e canali di irrigazione ove la risaia appare come uno stagno dalla superficie immobile.

Obiettivo
Obiettivo primario è preservare la fertilità del terreno, in modo da potenziare tecniche di lavorazione del prodotto assicurandone genuinità, gusto e naturalezza.